Ogni Azienda ha una storia da raccontare, una narrazione che riguarda il suo passato, il suo mondo, i suoi valori e le sue aspirazioni, che può diventare, espressa nel modo giusto, la forza trainante del successo. 
Al centro della narrazione (lo storytelling) c’è il nostro innato bisogno umano di connessione. Siamo programmati per cercare narrazioni, relazionarci con i personaggi e lasciarci commuovere dai loro viaggi e dalla loro storia.   In un’epoca caratterizzata da un rapido progresso tecnologico, da preferenze dei consumatori in continua evoluzione e da una capacità di attenzione in diminuzione, la narrazione ha assunto un ruolo centrale.
Quando ascoltiamo una storia, il nostro cervello si impegna a fondo, attivando molteplici aree associate all’elaborazione del linguaggio, alle esperienze sensoriali e alle emozioni.    E, secondo la rivista economica Forbes, lo Storytelling è 22 volte più memorizzabile  dei fatti nudi e crudi. 
Ovvero, il racconto dà importanza alla realtà, e crea la connessione emotiva tra il Brand e i clienti, che vengono attratti  dalla motivazione per cui un’azienda fa quello che fa.  
Le storie hanno il potere di evocare emozioni e creare un profondo senso di connessione. Quando un marchio racconta una storia avvincente, può attingere alle emozioni dei clienti, facendoli sentire compresi e apprezzati.  Non è quindi solo una serie di post su Instagram ben studiati o un design del sito web accattivante che risolvono la presentazione aziendale, ma una strutturata strategia comunicativa.
In poche parole lo storytelling svolge una moltitudine di compiti: crea connessioni emotive, distingue i marchi, semplifica informazioni complesse, crea esperienze indimenticabili, si adatta perfettamente ai media in evoluzione, incrementa l’attenzione, e valorizza l’autenticità e la fiducia nell’Azienda.
Viviamo in un mondo in cui i prodotti possono essere facilmente copiati e replicati, ed una narrativa accattivante consente a un marchio di ritagliarsi la propria nicchia e consolidare la propria posizione nella mente dei consumatori.  Siamo bombardati da informazioni di tutti i tipi (è stato coniato il termine Infobesity), ed è vincente catturare rapidamente l’attenzione del pubblico  ed attingere alle sue emozioni, creando un legame più profondo tra il marchio e il consumatore. 
Quando un marchio condivide la sua narrativa, i suoi valori e la sua dedizione attraverso lo storytelling, si umanizza, trasmette fiducia  ai consumatori che cercano connessioni autentiche, e al massimo livello diventa virale, diffondendosi tra i social media raggiungendo migliaia e migliaia di persone.   E questo è il vero successo degli esperti di marketing….
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Il futuro dello storytelling nel posizionamento del marchio
Mentre la tecnologia continua ad evolversi e le preferenze dei consumatori cambiano, il futuro dello storytelling racchiude un immenso potenziale nel modellare il posizionamento del marchio.
Con i progressi nella realtà virtuale (VR), nella realtà aumentata (AR) e nella realtà mista (MR), i marchi possono infatti creare esperienze di narrazione coinvolgenti che trasportano i clienti in accattivanti mondi virtuali.
E mano a mano che le capacità di analisi dei dati e di intelligenza artificiale (AI) continueranno a migliorare, i marchi possono raccogliere informazioni sui singoli consumatori e personalizzare le
storie per avere un rapporto diretto con ognuno.
Lo sviluppo dei social media e delle piattaforme di creazione di contenuti ha dato ai consumatori il potere di diventare essi stessi narratori.    I marchi possono quindi utilizzare i contenuti generati dagli utenti ed incorporare narrazioni autentiche e riconoscibili.
I consumatori sono più consapevoli dal punto di vista sociale e ambientale, ed i marchi che allineano le loro narrazioni con uno scopo più elevato possono creare un impatto più profondo.    Lo storytelling incentrato sulla responsabilità sociale, sulla sostenibilità e sul cambiamento positivo ha una forte risonanza.
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Creare una storia autentica
L’arte dello storytelling crea una parabola che accompagna il pubblico in un viaggio, in una storia avvincente, seguendo un arco narrativo. 
In genere ha un’introduzione, poi evidenzia un conflitto o una sfida, infine propone una risoluzione e una conclusione.
In primo luogo è essenziale identificare i valori fondamentali e la missione del brand.        Comprendere l’essenza del marchio è la base dello storytelling.     
Il primo passo è rispondere ad alcune domande:            Chi sei ?       Cosa pensi che il tuo brand rappresenti in termini di valori?       Cosa ti distingue?       Chi è il tuo pubblico target?      Quali sono gli obiettivi a breve e lungo termine del tuo brand?    Quali sono le esperienze chiave che vuoi che le persone associno al tuo brand?   Qual’è il messaggio che vuoi inviare al mondo ?
Ad esempio i messaggi di Nike ruotano attorno agli obiettivi personali e alla capacità e volontà continua per raggiungerli, all’empowerment degli atleti e alla ricerca della grandezza. Attraverso la campagna “Just Do It”, Nike ha ispirato con successo milioni di persone a superare i propri limiti, superare gli ostacoli e realizzare i propri sogni.    La soluzione è l’utilizzo dei suoi prodotti.
La storia del marchio Apple invece ruota attorno all’innovazione, alla creatività e alla sfida allo status quo. Attraverso la campagna “Think Different”, Apple ha celebrato i ribelli, i sognatori e i visionari che hanno cambiato il mondo. Allineando il proprio marchio con figure influenti come Steve Jobs e mettendo in risalto le loro idee rivoluzionarie, Apple si è posizionata come un marchio che promuove la creatività e consente alle persone di pensare in modo diverso.  
Real Beauty” di Dove ha sfidato i tradizionali standard di bellezza e celebrato la diversità e l’autenticità delle donne. Mettendo in mostra donne vere di diverse età, dimensioni e background, Dove mirava a ridefinire la bellezza e promuovere l’accettazione di sé. Questa narrazione ha colpito il pubblico femminile stanco di rappresentazioni idealizzate della bellezza. La storia del marchio Dove è diventata sinonimo di inclusività, empowerment e positività corporea.
Harley-Davidson si racconta come un marchio di motociclette leggendario, enfatizzando la libertà, l’avventura e l’individualità. Il messaggio chiave è l’esperienza della “libertà sulla strada aperta.”  Lo storytelling del marchio propone le esperienze dei clienti e le immagini delle loro avventure sulla strada. 
Una volta identificati valori e missione bisogna scrivere la storia, che richiederà giorni e modifiche successive per realizzare un racconto affascinante.  E’ importante avere coerenza, coordinando messaggio, design e tono di voce,  per ottenere una storia di brand autentica.     Dal logo al sito web e ai materiali di marketing, ogni aspetto dovrebbe poi in seguito sempre riflettere l’essenza della narrativa.
L’autenticità è fondamentale, e per ottenerla bisogna rimanere fedeli all’identità e ai valori del brand.    Una storia autentica offre al cliente qualcosa che va oltre il prodotto, aiutandolo a capire chi sei e perché fai quello che fai.  Mostrare la missione, la storia e i valori fondamentali del marchio offre l’opportunità di scegliere un prodotto realizzato da persone con cui i clienti si identificano.    Ma nel racconto bisogna essere chiari e concisi, ricordando che è la soluzione del problema ciò che attira l’attenzione.     Quindi il nostro cliente deve sentire che noi faremo di tutto per aiutarlo a risolvere il problema, rispondendo a tutte le sue domande. 
Il prodotto è solo una parte del tutto, ed è soprattutto la storia dell’azienda, compreso il racconto delle difficoltà iniziali avute, che fa entrare i clienti in empatia.   
I clienti vogliono immaginare i volti dietro i prodotti o i servizi aziendali.  Vogliono capire  perché ci si crede.  Lo dobbiamo raccontare.  È il nostro prodotto. È il nostro servizio. È la nostra storia.